La Stagione Comica 2004-2005 del Nuovo di Salerno si conclude con un’interessante iniziativa a favore delle persone più disagiate. Tutti coloro che, sabato 23 e domenica 24, recandosi a Teatro per assistere all’ultimo spettacolo in programma, “Le gentilezze... della Presidentessa”, consegneranno un qualsiasi tipo di alimenti (pacco di pasta, zucchero, dolci, ecc.) da destinare alla mensa dei poveri, usufruiranno di uno sconto di 2 euro sul biglietto di ingresso.
Ma le belle sorprese che il Nuovo riserva ai suoi spettatori non finiscono qui. A conclusione della stagione, coloro che rinnoveranno l’abbonamento per il prossimo anno entro il 31 maggio, potranno acquistarlo allo stesso prezzo di quello del 2004-2005, senza maggiorazioni.
Non resta, dunque, che godersi la replica della commedia di Gennaro Morrone, che, alla pochade francese di Hennequin & Veber, maestri del vaudeville, a cui si ispira, unisce le caratterizzazioni dei personaggi tipici del teatro napoletano in un mix attuale ed esilarante.
La trama vede in scena il Presidente del Tribunale di Salerno, il giudice Percuoco (Gennaro Morrone), criticato dalla moglie Maria (Teresa Guariniello) perché non si adopera per ottenere una promozione, come fanno molti suoi colleghi, aiutati, a volte, anche dalle “gentilezze” delle consorti.
Anzi, la “Presidentessa” con la scusa di accompagnare una nipote a Roma, si ripromette di andare a pregare il Ministro di promuovere il marito, essendo disposta anche a fargli qualche “gentilezza”.
Mentre il Presidente accompagna la moglie alla stazione, in casa sua piomba la bellissima soubrette Jessica Bella (Maria Rosaria Virgili), che, per vendicarsi del giudice che l’aveva fatta sgombrare dall’albergo dove stava, approfittando della sua assenza, grazie alla complicità della cameriera (Francesca Ventura) e del portinaio (Gigi Esposito), si intrufola nella camera da letto per aspettare il suo ritorno e convincerlo ad ospitarla, fidando sulle sue “capacità di persuasione”.
Il giudice ritorna ed irretito dalle nudità dell’avvenente soubrette sta per cedere alle sue grazie, quando in casa sua si presenta il Ministro della Giustizia (Ugo Piastrella), che per la chiusura della Salerno-Reggio Calabria e di una doppia bucatura è rimasto appiedato e chiede ospitalità.
A questo punto, il giudice non riesce a nascondere la presenza della soubrette a casa sua. Il Ministro resta affascinato da quella che crede sia la moglie del Presidente, e si lascia conquistare. Impossibile dar conto di quello che accade nella seconda parte, quando si presentano al Ministero sia la vera che la falsa Presidentessa, una per convincerlo a dimenticare quello che è accaduto, l’altra per chiedere la promozione del marito.
Ed il Ministro, per avere più vicino a sé la bella donna che crede la signora Percuoco, continua a promuovere l’ignaro Presidente fino a nominarlo Presidente della Corte di Cassazione a Roma. A questo punto la situazione diventa paradossale con la falsa Presidentessa che concede le sue gentilezze anche al segretario del Ministro (Enzo Masullo), la vera consorte sorpresa dal marito in abiti discinti nella stanza del Ministro, la fidanzata bigotta del Ministro (Francesca Liguori) e la nipote argentina del giudice Percuoco (Terry Antonucci) che contribuiscono a rendere ingarbugliata e divertentissima la storia, grazie anche al coinvolgimento di altri personaggi, quali un impiegato (Leonardo Osta) che ha urgenza di partire, ma non riesce a farlo perché costretto a riscrivere continuamente la lettera di promozione del giudice, ed un usciere Bertinottiano (Nicola Alagia), che odia il Ministro di destra e lo boicotta continuamente.
Naturalmente, tutto si risolve con un “insabbiamento” generale e con l’immancabile “colpo di scena” finale. Si replica sabato 23 aprile alle 17,30 e alle 21 e domenica 24 alle 19.
20/04/2005
Teatro